Friday, June 11, 2010

How Much Do You Earn In Sports Psychology

WHY 'ITALY NOT WIN' WORLD CUP 2010

From the Republic, to comment that I agree with Gianni Mura quasi in toto.


IL COMMENTO
Lontani dalle favorite
di GIANNI MURA
NEL 1986 in Messico il mondo del tifo scoprì la ola, l'onda umana. Un modo scenografico e del tutto gratuito per fare festa. Questo invece è il Mondiale della vuvuzela, trombetta di poco costo che produce un rumore fortissimo, secondo recenti ricerche in grado di causare sordità, secondo me in grado di peggiorare lo spettacolo. Come tutte le cose capaci di produrre inutile rumore (spesso vale anche per le persone) le vuvuzela hanno vinto. Così come ha vinto Nelson Mandela con la sua idea di nazione. Sta perdendo, ed è già molto se pareggia, l'idea dello sport come ponte. Tutte le nazionali, allegre brigate giovanili, are locked up and guarded as if it were a summit of nuclear scientists. As for the show in the stadium there is a risk that apartheid, kicked the door, is repeated through the window, no longer based on skin color but the color of money.

Italy soccer comes to South Africa with its headlights off, as often happened. When we arrived with the main beam (great game, goleada in friendly games) ended with the fatal Korea (North) and was the 1966. But I do not recall other world where the team was so far from Italy as a nation and aimed, primarily, by the hierarchy. Between politics and the blues just words acid and taken away, or interventions populistici che nemmeno Peron avrebbe immaginato, ma Calderoli sì. Il gioco del "soli contro tutti" non sembra più solo un gioco, e comunque a Lippi riuscirà stavolta meglio ancora di altre.

Fa bene il ct ad anticipare che, in caso di carro della vittoria, gli accessi saranno severamente controllati e non troveranno spazio i soliti cani e porci. Temo fortemente però che il carro della vittoria sarà dipinto, l'11 luglio, con altri colori. Lo stellone italico ha già dato, ampiamente, quattro anni fa, e questa Italia è meno forte rispetto a quattro anni fa. Potrà crescere un po' nelle difficoltà, come in passato, ma pronosticarle un posto tra le prime quattro equivale a entrare nella zona dei sogni. Più realisticamente, una onesta uscita di scena ai quarti è quello che si può chiedere.

La squadra azzurra è meno forte in tutti i settori, particolarmente in difesa, che fu nel 2006 l'arma vincente. A centrocampo è grave l'assenza di Pirlo, alle cui mosse i compagni s'erano abituati, mentre Montolivo ha altre caratteristiche e maggiori lacune in copertura. De Rossi sembra offuscato da un malessere interno che non riesco a immaginare, o forse è semplicemente stanco, come tanti dei più attesi protagonisti, a partire da Messi. Altri sono fermi per infortunio (Drogba, Roben). Giocare troppo fa passare la voglia di giocare e d'altra parte siamo al discorso del cane che si morde la coda: più giochi bene, più you want and the more you play, even if it played badly. The hill is not likely to create problems as in Mexico, even the cool weather can be a relief for the older teams, like ours. The group of Italy is the easiest, Fifa data in hand, and it is unthinkable not to succeed and overcome it. The ideal would be a good start by beating Paraguay, but considering everything, even a tie would not be thrown out.

dry Prediction: Brazil and Spain in the first row, one step below Argentina and England. Brazil is strong in defense (three fifths, whole) and an endless possibility of variations between midfield and attack. Dunga, as a player, is not intimidated by famous names. All a casa, e ci saranno meno gelosie nel gruppo. La Spagna, dopo la vittoria agli Europei, è chiamata a un più difficile salto di qualità. Del Bosque è il tecnico giusto e ha gli uomini giusti, una covata di autentici talenti che solo il narcisismo o l'eccessiva pressione potranno frenare.
L'Argentina sulla carta non è seconda a nessuno, ma vorrà dire qualcosa che abbia sofferto la qualificazione fino all'ultimo giorno e che in panchina ci sia Maradona, capace di tutto e dell'esatto contrario. Quanto all'Inghilterra, credo dipenda dalla personalità di Capello se molti la collocano molto alta nelle previsioni. In realtà, Capello ha lo stesso problema di Lippi: un campionato con tantissimi stranieri e un vivaio che produce giocatori di valore col contagocce. D'accordo, Rooney è tra i migliori al mondo, Gerrard e Lampard due ottimi centrocampisti, ma il resto non è gran cosa e il portiere è scarsino.

Se ci vogliamo allargare un po', entriamo nell'anticamera dell'ovvio: i tedeschi non si sa mai, i francesi potrebbero nonostante Domenech, l'Uruguay è sempre un osso duro. L'Olanda sembra la più fresca e spumeggiante (circolino rosso), Portogallo e Messico danno un'idea di solidità. E le africane? Capitate in gironi durissimi, a cominciare dai padroni di casa. La più forte, la Costa d'Avorio, senza Drogba ha un altro peso specifico. Qualche spicciolo si può puntare sul Camerun e sulla Nigeria.
(11 giugno 2010)

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